Il MUSMA celebra 18 anni di arte e accessibilità con l’installazione “Linfa Grezza”

Il MUSMA – Museo della Scultura Contemporanea di Matera festeggia il suo 18° compleanno il prossimo 12 ottobre 2024, in occasione della Giornata del Contemporaneo, con una serie di iniziative che uniscono arte, tecnologia e accessibilità. Dalle ore 18.30 si apriranno le celebrazioni con la pubblicazione di un video introduttivo sul sito web e sul canale YouTube del museo. Questo video sarà il primo di una serie di visite guidate che, grazie alla realtà virtuale, permetteranno di esplorare gli spazi del museo in modo inedito e inclusivo.

Promossa dall’AMACI – Associazione dei Musei d’Arte Contemporanea Italiani, la Giornata del Contemporaneo di quest’anno pone l’accento sull’accessibilità. Un tema che il MUSMA ha particolarmente a cuore, vista la sua collocazione unica ma al tempo stesso complessa: situato nel cuore dei Sassi di Matera, in un palazzo del XVI secolo, il museo rappresenta un luogo di straordinario fascino, ma al contempo è inaccessibile per chi ha una disabilità motoria. Per questo motivo, il museo, in collaborazione con l’impresa di gestione Synchronos e il videomaker argentino Pablo Monton, sta sviluppando un ambizioso progetto di digitalizzazione. Gli spazi del MUSMA saranno presto visitabili tramite video a 360° e visori VR Cardboard, accompagnati da una visita guidata specifica. Questo progetto renderà fruibili gli ambienti suggestivi di Palazzo Pomarici e la collezione permanente di sculture a un pubblico molto più vasto.

L’evento principale della giornata sarà la presentazione dell’installazione site-specific Linfa Grezza, che entrerà a far parte della collezione permanente del MUSMA. Realizzata da Saul Saguatti, Luca Centola e Antonio Colangelo, l’opera sarà accompagnata da una performance che si terrà dalle 19.30 alle 23.00 nel primo ipogeo del museo. L’installazione si distingue per la sua natura interattiva e immersiva: un ciclo di ripetizioni visive e sonore fluttuerà nello spazio, interrotto da interventi dal vivo fatti di messaggi, suoni, luci e colori. Saguatti, con le sue immagini, e Colangelo, con le sue composizioni sonore, daranno vita a un’esperienza sensoriale che coinvolgerà i visitatori, trasformando l’opera in una continua evoluzione.

In merito all’installazione, Simona Spinella scrive: “L’opera è uno scatto rubato su un luogo di archeologia industriale, è una finestra rotta che riprende una foto di Centola, sono le grafiche e i segni luminosi segnati come appunti, da Saguatti, che divengono annotazioni tecniche di lavoro, perché tutto è sempre in corso di opera, è senza fine, sono una composizione sonora di Colangelo, che ci accompagna lungo il percorso. L’opera è il continuo movimento, è una performance che si fa scultura, e ritorna a essere performance nella sua prima presentazione al pubblico con una deformazione spaziale site-specific.” Queste parole catturano l’essenza dell’opera, descrivendola come una finestra sull’universo creativo dei tre artisti. Linfa Grezza diventa così una scultura in continua trasformazione, una cornice di schegge trasparenti e metallo piegato a mano che si materializza nello spazio del lamione, rendendo omaggio alle persone e agli artisti che hanno vissuto e animato il museo.

La performance non è solo un atto artistico, ma anche una riflessione sul rapporto tra l’arte e il contesto che la accoglie, un dialogo fra l’opera e il luogo che ne diventa cornice. Nel cuore del museo, l’installazione rappresenta la materializzazione di un’idea, di uno scatto fotografico che si fa corpo, spazio e anima. L’integrazione tra suono, luce e immagini offre una narrazione inedita e coinvolgente che rende permanente il legame tra gli artisti e il MUSMA, istituzione che ha segnato la loro carriera e che li ha visti protagonisti negli anni.

Il successo di Linfa Grezza si deve anche alla collaborazione con due aziende materane, Europaget e la lattoneria Sasaniello, che hanno contribuito alla realizzazione dell’opera. Questo legame con il territorio sottolinea ancora una volta il forte radicamento del MUSMA nella comunità locale, ma al tempo stesso la sua apertura verso l’innovazione e il futuro.

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