The Coffee a Milano: l’Estetica Giapponese incontra il Caffè Specialty

A Milano, in Viale Piave, ha aperto The Coffee, la caffetteria brasiliana che celebra l’arte giapponese del minimalismo. Nata nel 2018 grazie ai fratelli brasiliani Carlos, Alexander e Luis Frentonani, la catena ha portato un design raffinato e una filosofia estetica ispirata al Giappone nel cuore della capitale della moda e del design.

Entrare da The Coffee è come fare un viaggio in Giappone, senza uscire da Milano. Il design degli interni è un’ode al minimalismo nipponico: linee essenziali, spazi aperti e un utilizzo attento di materiali naturali come legno chiaro e pietra. Gli ambienti trasmettono calma e armonia, valori centrali della cultura giapponese.

L’illuminazione è studiata per creare un’atmosfera rilassante, con luci soffuse che mettono in risalto la bellezza intrinseca dei materiali. Gli arredi seguono i principi del wabi-sabi, valorizzando la semplicità e l’imperfezione naturale. Non ci sono fronzoli: ogni dettaglio è essenziale, ogni elemento ha una funzione specifica.

Un altro aspetto distintivo del design di The Coffee è la fusione tra estetica e funzionalità, una caratteristica tipica del design giapponese. Tutto è progettato per essere intuitivo e ordinato. La disposizione degli spazi invita i clienti a godersi un momento di relax, lontano dal caos cittadino.

L’esperienza utente è interamente digitale: si ordina tramite tablet posizionati su eleganti banconi in legno. Questo non solo rende il servizio rapido ed efficiente, ma si allinea con la filosofia giapponese di integrazione armoniosa tra tradizione e tecnologia. La palette cromatica del locale gioca su tonalità neutre e naturali. I colori predominanti sono il beige, il bianco e il grigio chiaro, che evocano la serenità e la pulizia visiva tipiche degli ambienti giapponesi. Piccoli tocchi di verde, come piante ornamentali sparse per il locale, richiamano la connessione con la natura.

Anche i materiali scelti riflettono una sensibilità giapponese: legno grezzo, superfici opache e tessuti naturali. L’assenza di decorazioni superflue amplifica il senso di spazio e rende l’ambiente un rifugio di pace. Il concetto di omotenashi, l’ospitalità giapponese che mette al centro il cliente, si riflette sia nel design che nel servizio. Ogni dettaglio è pensato per far sentire i clienti a proprio agio, dal layout spazioso che evita il sovraffollamento, alla cortesia del personale.

Anche il packaging segue questa filosofia: semplice ma elegante, con linee pulite e una grafica che richiama l’iconografia giapponese. Ogni bicchiere o confezione è una piccola opera d’arte, che contribuisce a un’esperienza complessiva immersiva.

Il fulcro visivo del locale è il bancone, un’area progettata per mettere in mostra la preparazione del caffè. La macchina per espresso bianca, un elemento distintivo di The Coffee, è posizionata in modo da catturare l’attenzione, enfatizzando l’importanza del rituale del caffè. Anche questa scelta richiama la cultura giapponese, dove il processo è considerato importante quanto il risultato finale.

Tra le radici di questo progetto si trova il concetto di specialty coffee, una filosofia che mette in primo piano la qualità, la trasparenza e l’etica. Il caffè specialty è coltivato con cura in aree specifiche del mondo, raccolto a mano e sottoposto a un’attenta selezione per garantire sapori e aromi unici. Per The Coffee, questo approccio si traduce in chicchi provenienti da Brasile, Perù e Ruanda, tostati in torrefazioni interne e preparati con metodi che rispettano il loro profilo aromatico. È un modo per celebrare la cultura del caffè come arte, accostandola all’eleganza e alla precisione tipiche della tradizione giapponese.

The Coffee non è solo una caffetteria: è un omaggio alla bellezza e alla filosofia giapponese. Con questa apertura a Milano, il brand ha portato un tocco di Giappone nella città, unendo il gusto per il caffè di qualità a un design che incanta. Per gli amanti del minimalismo e della cultura giapponese, questa nuova caffetteria è una destinazione imperdibile.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

La Musa surreale, Alessandra Redaelli racconta Gala Dalì in prima persona nel suo nuovo libro

Nel libro La musa surreale, Alessandra Redaelli ripercorre, attraverso la voce della stessa protagonista, la vita della musa di Salvador Dalì, non solo come compagna del celebre pittore, ma come una figura indipendente, capace di determinare il proprio destino.

Artuu Newsletter

Scelti per te

Seguici su Instagram ogni giorno