“Un filo tra passato e futuro” a Barberino di Mugello

Un filo tra passato e futuro” è frutto di una sinergia tra l’Associazione Culturale Penelope, il Comune di Barberino di Mugello e la Biblioteca Comunale Padre Ernesto Balducci. Grazie al sostegno della European Cultural Foundation e della Fondazione Cariplo, il progetto punta a rivitalizzare e rinnovare l’arte tessile – un settore in cui la comunità locale vanta una lunga tradizione.

Il fulcro dell’evento saranno due esposizioni: “SCRIPTA VOLANT” e “VERBA CREANT“, che verranno inaugurate il 15 giugno alle ore 17 nella Sala Vangi del Palazzo Pretorio.  “SCRIPTA VOLANT” studia e mette in risalto l’interazione tra testo e tessuto. Sei Artisti di diverse provenienze e generazioni, Cenzo Cocca, Chen Li, Rana Feghali, Florencia Martinez, Federica Patera e Andrea Sbra Perego, Yukoh Tsukamoto, hanno lavorato ad altrettante opere declinando testo e tessitura, letteratura e fiber art dimostrano con le loro opere come la parola scritta sia veicolo di idee e di emozioni, superando i confini di tempo e spazio. Questa mostra è una celebrazione di come la scrittura possa connettere l’umanità grazie ad una serie di lavori che intrecciano letteratura e arte tessile, valorizzandole,  offrendo un’analisi profonda sulla capacità della lettura di espandere orizzonti e stimolare nuove idee.

“VERBA CREANT”, invece, si immerge nel mondo dei libri trasformando parole in tessuti. Opere di Luciana Aironi, Jorgelina Alessandrelli, Brigitte Amarger, Pietrina Atzori, Silvia Beccaria, Einav Benzano, Béatrice Beraud, Susanna Cati, Michela Cavagna, Maria Anastasia Colombo, Cinzia Farina, Patrizia Benedetta Fratus, Gudrun Bartenberger-Geyer, Niina Hiltunen, Sofia Kapnissi, Anneke Klein, Roland Krutovs, Karolina Lizurej, Saba Najafi, Silvia Ongaro, Sonia Piscicelli Izn, Beata Prochowska, Emmanuelle Rapin, Susanna Sabiu, Aune Taamal. 

A questo doppio appuntamento seguirà nell’ambito di Un filo di… – evento di urban knitting sabato 22 giugno, alle ore 16.00, sempre a Palazzo Pretorio, la presentazione dell’intervento di arte partecipata in residenza d’artista di Monica Giovinazzi, IMMAGINA VOLA CREA, che ha coinvolto la comunità barberinese nella realizzazione di un’opera collettiva che sarà successivamente allestita in permanenza presso la Biblioteca Comunale.

L’intero progetto, curato da Barbara Pavan, è dedicato alla facoltà della parola di creare universi fantastici e realtà possibili o ipotetiche in cui immergersi attraverso la lettura e, per estensione, all’evoluzione e alla contaminazione di questa narrazione nell’arte contemporanea. 

Il progetto “Un filo tra passato e futuro” rappresenta l’evoluzione delle arti narrative e tessili con l’obbiettivo di rafforzare e apportare innovazioni alle tradizioni locali. In questo modo passato, presente e futuro si uniscono insieme valorizzando l’arte contemporanea.

La mostra sarà visibile fino al 13 luglio.

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