L’esposizione, presentata negli spazi della Galleria Zero, presenta una ricerca sul concetto di circolarità
La Galleria Zero porta in mostra gli artisti: Yuri Ancarani, Micol Assaël, Mario Dellavedova, Hubert Duprat, Massimo Grimaldi, Yu Ji, Atiéna R.Kilfa in dialogo tra di loro per definire il senso del ritorno a casa.
L’epopea di Ulisse, alla base della cultura Occidentale, porta con sé il concetto di circolarità, di un senso di giustizia che si manifesta come sintesi finale di un viaggio fatto di peripezie, disavventure e inattese direzioni dovute alla volontà di un destino che si dipana e si palesa nell’impossibilità di controllo da parte dell’eroe omerico.
La mostra vuole descrivere un momento intermedio in quel processo. Senza avere la certezza della chiusura del cerchio, l’immagine della mostra e le opere tendono a fissare un istante in divenire.
La presenza dei lavori e il loro dialogo fissano un’immagine che vorrebbe rappresentare quella stasi, quella sospensione spazio temporale. I significati collidono, la presenza si confonde in un’atmosfera fantasmagorica.
Bellezza, preziosità, angosciante presenza. La speranza dell’arrivo in un porto benevolo e la sospensione urticante legata alla paura di non riuscirci.
Cover Photo Credits: Courtesy Roberto Marossi e Galleria ZERO