Alla Basilica di San Celso la personale di Claudia De Luca

Dall’8 al 24 luglio 2022 la Basilica di San Celso ospita la mostra “Le camere dello scirocco” dell’artista Claudia De Luca

l progetto site specific, realizzato da Claudia De Luca per la Basilica di San Celso, prevede la realizzazione di ambienti che rimandano alle “camere dello scirocco”, vere e proprie stanze interrate o seminterrate scavate nella roccia al di sotto dei palazzi o nei giardini delle ville palermitane tra il XVI e il XVIII secolo.

Le camere venivano utilizzate come luogo di rifugio e di protezione dalla calura estiva. Grazie a un ingegnoso sistema costituito da una grotta artificiale, una corrente d’aria e la presenza di acqua, in questi luoghi era possibile resistere piacevolmente all’afa estiva. 

La mostra prende spunto da questa radice storica ed architettonica che l’artista immagina di “ricreare” nella Basilica di San Celso.

Tarlatana protagonista dell’installazione site – specific della De Luca alla Basilica di San Celso

Protagonista dell’installazione di Claudia De Luca è la tarlatana, un tessuto impalpabile, simile alla garza che viene manipolato dall’artista che per l’occasione crea, all’interno della Basilica, delle stanze. 

Luoghi in cui i visitatori possono condividere uno stato di sollievo e piacevolezza. In mostra, disseminate per le stanze, 100 opere di piccolo formato (15 x 20 cm) a creare un tappeto-mosaico in cui emergono frammenti corporei come moderne reliquie.

Forme materiche intrise di cera, legno, tessuto e materiali naturali. Questi sono gli strumenti di lavoro dell’artista che prova a rendere ogni opera parte di un corpo metamorfico che nel chiarore della quiete, respira e riposa. 

Claudia De Luca

Le forme che ne derivano si spazializzano come oggetti muti, compositi e stratificati. Un tempo antico sembra essersi sedimentato tra le pieghe dei tessuti e proprio in questa temporalità si aprono visione oniriche.

Una mostra approdo per Claudia de Luca dalla forte valenza spirituale, seconda tappa di un percorso espositivo che terminerà in autunno a Venezia

In passato la materia tessile era utilizzata in modo più violento e “barocco” simbolo di una battaglia ancora in corso, una ricerca di armonia e serenità. 

Le camere dello scirocco diventano così metafora dell’anima quando finalmente raggiunge un momento di quiete e ristoro. 

Un punto d’arrivo passando attraverso il dolore che il tessuto-epidermide ci fa intravedere. Una metamorfosi deleuziana condivisa verso il risveglio personale e collettivo intriso da un desiderio infinito di cura e amore per sé stessi.

La mostra Le camere dello scirocco è visitabile dal martedì alla domenica con orario 16.00-19.00 presso la Basilica di San Celso a Milano.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

La Musa surreale, Alessandra Redaelli racconta Gala Dalì in prima persona nel suo nuovo libro

Nel libro La musa surreale, Alessandra Redaelli ripercorre, attraverso la voce della stessa protagonista, la vita della musa di Salvador Dalì, non solo come compagna del celebre pittore, ma come una figura indipendente, capace di determinare il proprio destino.

Artuu Newsletter

Scelti per te

Seguici su Instagram ogni giorno