All’incrocio tra il pugilato e l’arte, con di mezzo anche una solida formazione costruita tra le strade di periferia e l’accademia di Brera, Omar Hassan è oggi l’erede nostrano dell’Action painting, il Jackson Pollock delle periferie milanesi che si è fatto da solo scazzottando e dipingendo, credendoci, soprattutto. In lui hanno creduto galleristi, critici e naturalmente un affezionato pubblico di collezionisti tifosi ormai fedelissimi. E se ne sono accorti anche gli editori, tanto che il nostro ha pubblicato una autobiografia di successo con Baldini + Castoldi (ora si chiama così), dal titolo Per le strade, appunto. Non poteva mancare pertanto, in occasione del grande raduno di lettori e scrittori milanese denominato Book City, in pieno corso in questi giorni – e nonostante la prima data di pubblicazione del libro risalga a più di due anni or sono – un appuntamento con l’autore.
Sarà la biblioteca di Pioltello, borgo elettivo di Hassan, che colà ha fissato la sua residenza d’artista e lo studio, a ospitare l’evento di presentazione e discussione del suo testo, sabato 18 novembre alle 18, alla presenza della curatrice, critica e giornalista Mriacristina Ferraioli, nel quadro della rassegna Percorsi incrociati.
“Per le strade è un titolo senza tempo – dice l’artista e autore – con un messaggio di tolleranza che cerco di trasmettere soprattutto ai più giovani, attraverso i miei racconti e le mie opere, e che i ripresenta purtroppo in un momento storico che necessita di evidenziare la pace e la bellezza delle culture più che mai”.
E la storia personale di Hassan, il pugile artista di origine straniera, che ha vissuto sulla sua pelle difficoltà e disagi, oltre che seri problemi di salute che lo hanno costretto a rinunciare all’agonismo e di darsi all’arte, con non minore soddisfazione, fa da sfondo realistico alle esperienze umane che oggi l’artista intende narrare e divulgare, soprattutto tra i giovani e giovanissimi. Prosegue: “Pioltello è il quartiere in cui ho scelto di vivere e lavorare, la mia base italiana perché ha una realtà periferica forte che in qualche modo vorrei supportare soprattutto a livello culturale”.
Omar Hassan, che ha trovato una fortunata sintesi di sport e arte manifestandola sulle sue tele, ha chiamato “Breaking Through” la serie di opere lche oggi esprimono la sintesi del suo gesto artistico: il pugno chiuso, caricato di tutte le valenze, diviene così, mai come nel suo caso è il caso di dirlo, Nobile arte. O magari, Arte nobile.