Sabato 30 novembre 2024 Castel Mareccio, a Bolzano, diventa il fulcro di un evento dedicato al dialogo tra arte e design con l’asta autunnale organizzata da Bozner Kunstauktionen. Questo appuntamento annuale, rappresenta una celebrazione del patrimonio artistico attraverso un percorso che intreccia capolavori modernisti, oggetti di design iconico e opere legate al contesto storico del Trentino-Alto Adige.
La giornata si articola in due sessioni distinte. La prima, intitolata Modernismo internazionale e design, ha inizio alle ore 15:00 con 150 lotti di rara qualità che spaziano dalla pittura modernista alla scultura e al design d’autore. È impossibile non soffermarsi su alcune delle opere più significative, come Byciclette di Francis Picabia (1919), una composizione che incarna la ricerca dadaista di sovvertire i canoni tradizionali dell’arte, offerta con una base d’asta di 25.000 euro. A fianco, Natura morta + aeroplani Caproni di Giulio D’Anna (1933/34), testimonianza della fervente stagione del Futurismo, con una base d’asta di 16.000 euro.
Tra le sculture, spicca Colonna Trasparente di Ettore Colla, opera iconica degli anni Sessanta, già esposta alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma negli anni Settanta. Questa scultura, con una base d’asta di 200.000 euro, esprime il linguaggio plastico innovativo dell’artista, che qui dialoga con le possibilità espressive del materiale trasparente, capace di integrare il vuoto come parte della struttura. Joseph Beuys è presente con Valore economico (1974), un’opera dal valore concettuale che sintetizza la riflessione dell’artista sull’interazione tra arte, economia e politica, offerta a partire da 10.000 euro.
Nel segmento dedicato al design, l’asta celebra il fascino degli anni Cinquanta e Sessanta con una selezione di pezzi unici. Le lampade in vetro soffiato di Murano, disegnate da Archimede Seguso e Flavio Poli per l’Hotel Bristol di Merano, richiamano lo splendore di un’epoca in cui l’Italia definiva i nuovi standard del lusso internazionale. Lo stesso spirito creativo emerge nelle poltrone e nei divani di Andrea De Benedetto per Desart, che fondono arte e design con una base narrativa solida e visionaria. A distinguersi, inoltre, il celebre divano Snake di De Sede: questa seduta semicircolare, progettata nel 1972, torna oggi sotto i riflettori con una base d’asta di 28.500 euro.
Alle 16:30 prende il via la seconda sessione, dedicata a opere d’arte che spaziano dal XVI secolo agli anni Duemila, con circa 400 lotti. Questa parte dell’asta si concentra sulle radici culturali del Trentino-Alto Adige, intrecciandole con l’influenza austriaca e viennese. Karl Plattner domina l’attenzione con un grande paesaggio offerto a una base d’asta di 40.000 euro, un’opera che esprime appieno la tensione cromatica e la forza espressiva dell’artista.
Tra le proposte più raffinate, i disegni a pastello di Albin Egger-Lienz, come Contadino con Bastone (base d’asta 9.000 euro), si distinguono per la capacità di trasmettere l’essenza della vita rurale con una sintesi formale e un lirismo unico. A queste opere si aggiungono le raffigurazioni paesaggistiche di Josef Maria Auchentaller e le grafiche di George Grosz, che raccontano con incisività le tensioni del loro tempo.
Il catalogo include, inoltre, una statua equestre in argento raffigurante l’imperatore Francesco Giuseppe I, simbolo del legame storico tra l’Alto Adige e l’impero austro-ungarico, offerta a partire da 5.000 euro. Non mancano paesaggi e xilografie Art Nouveau, che testimoniano il radicamento delle avanguardie storiche nel contesto locale.