Un progetto sostenibile che ha l’obiettivo di aiutare le comunità remote del mondo con accesso limitato alla rete elettrica.
Negli ultimi anni sono numerosi i progetti a favore della sostenibilità, e WaterLight merita di certo particolare attenzione.
Si tratta della prima lanterna al mondo alimentata ad acqua salata, progettata dall’agenzia creativa Wundermann Thompson in collaborazione con E-Dina, start-up colombiana nel settore delle energie rinnovabili, concepita per supportare le comunità remote che hanno accesso limitato alla rete elettrica.
Il dispositivo funziona grazie al processo della ionizzazione: l’energia elettrica viene prodotta quando gli elettroliti presenti nell’acqua di mare reagiscono con il magnesio della lanterna.
L’apparecchio consente di avere a disposizione per 45 giorni consecutivi, grazie a una sola ricarica, della luce portatile, e inoltre WaterLight funge da alimentatore di energia per piccoli dispositivi tramite una porta USB.
Bas Korsten, direttore creativo di Wunderman Thompson afferma: “WaterLight dimostra come tecnologia, creatività e umanità possano produrre insieme un’idea veramente rivoluzionaria e sostenibile, che possiede il potenziale per trasformare la vita di milioni di persone. Uno degli usi previsti, ad esempio, è aiutare la pesca notturna sostituendo le vecchie lanterne a cherosene”.
L’ispirazione per il progetto arriva dalle pratiche tradizionali dei Wayuu, comunità indigena della penisola desertica sudamericana di La Guajira, al confine tra Colombia e Venezuela, coinvolta anche nella realizzazione di alcuni elementi della stessa lanterna.
Visualizza questo post su Instagram
Oltre che essere un dispositivo utile e sostenibile, WaterLight incanta per la sua bellezza e per le sue decorazioni, che richiamano le civiltà sudamericane. Un vero e proprio esempio di luminosa creatività!
Cover Photo Credits: WaterLight, Courtesy WaterLight