Annunciati i 4 Finalisti del Deutsche Börse Photography Foundation Prize

Il Deutsche Börse Photography Foundation Prize è giunto alla sua ventunesima edizione. I finalisti di quest’anno sono: Mathieu Asselin, Rafal Milach, Batia Suter,  Luke Willis Thompson.

Come ogni anno la Deutsche Börse Photography Foundation ha selezionato i 4 finalisti per uno dei più prestigiosi premi del mondo dell’Arte che prevede la vincita di £30,000.
Gli organizzatori hanno dichiarato che il tema conduttore della ventunesima edizione è “ l’invito allo sviluppo di un pensiero critico collettivo sulla produzione e la manipolazione della conoscenza, e la sua rappresentazione attraverso format visivi “.

Scopriamo i lavori dei quattro artisti selezionati.

 

Rafal Milach | Refusal

Khyrdalan, Azerbaijan, 2016 Geometric figures and models triggering optical illusions, partly created by pupils of the chess school located in the Khyrdalan Heydar Aliyev Centre. The structure and observation of these objects is intended to help develop young Azerbaijanis’ spatial imagination and abstract thinking skills. The man the centre is named after began his road to authority as an official of the Stalinist secret police organisation, the NKVD. He was a member of the Communist Party of the Soviet Union and an opponent of both Gorbachev and the politics of glasnost. In 1993, he became the president of the recently independent Azerbaijan.

Rafal Milach è stato nominato per la mostra Refusal esposta alla Atlas Sztuki Gallery a Lodz, Polonia.
Il lavoro dell’artista, attraverso l’uso di immagini provenienti da contesti e fonti diverse, riesce a porre l’attenzione e a far percepire il sistema di controllo militare esercitato sulla conoscenza e l’ideologie nei paesi post-sovietici come la Bielorussia, la Georgia, l’Ucraina, l’Azerbaijan e la Polonia.

 

 Mathieu Asselin | Monsanto: A Photographic Investigation

Monsanto: A photographic investigation by Mathieu Asselin. from Tipi Bookshop on Vimeo.

Mathieu Asselin è stato nominato per Monsanto: A Photographic Investigation, libro pubblicato dalla casa editrice Actes Sud già vincitore del First Book of the Year in the Paris Photo-Aperture Foundation Photobook Awards 2017.  

Il libro investiga su una delle aziende più discusse de nostri tempi, la Monsanto. L’artista attraverso un sapiente approccio investigativo, che prevede l’utilizzo sia di immagini inedite che di archivio, mostra l’impatto che l’azienda ha a livello ambientale e sulla vita dei singoli, causando malattie e disperazione, e di come l’azienda cerchi di insabbiare il tutto attraverso la manipolazione della coscienza collettiva con progetti come la  Monsanto House of the future a DisneyLand, attrazione inserita nel celeberrimo parco divertimenti dal 1957 al 1967. 

 

Batia Suter | Parallel Encyclopedia#2

Parallel Encyclopedia #2 Batia Suter Roma Publications from Paris Photo on Vimeo.

Batia Suter è stata selezionata per Parallel Encyclopedia#2, libro pubblicato dalla casa Editrice Roma che  rappresenta il secondo capitolo del progetto Parallel Encyclopedia iniziato nel 2007.  Il libro consiste in una sequenza di 1000 immagini trovate dall’artista in diverse pubblicazioni nell’arco degli anni.
L’artista  vuole provocare lo spettatore sulla tematica del processo di conoscenza. Il corpus di immagini sottolinea come tutta la nostra conoscenza del mondo, sia fisica che storica, e delle culture e dei luoghi siano simulate dal loro contesto di rappresentazione.

 

Luke Willis Thompson | Autoportrait

Luke Willis Thompson, Autoportrait | ocula.com

L’ultimo finalista è Luke Willis Thompson con il suo film Autoportrait girato in 35mm, che è stato in mostra alla  London’s Chisenhale Gallery.
Il film è girato in collaborazione con l’Afroamericana Diamond Reynolds, nota per aver ripreso in diretta facebook gli ultimi istanti di vita del suo partner prima che un poliziotto gli sparasse brutalmente.
Autoportrait quindi si può definire come complementare al video della Reynolds, che attraverso un ritratto silenzioso in bianco e nero della donna vuole ultimare la testimonianza della vittima e ancora una volta indagare sul razzismo in America. 

 

Per vedere la mostra dei lavori finalisti dovremo pazientare ancora un po’, visto che si terrà come ogni anno a Londra Presso la Photographers’ Gallery dal 23 Febbraio al 3 Giugno 2018.

 

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