L’arte, anche se a volte è travisata e travolta da scontri politici e sociali, non perde mai la sua forza e la sua capacità di unire le persone. Nelle notizie dell’arte di questa mattina, le storie si intrecciano tra le strade di Londra, le case del Brooklyn e i conflitti in Ucraina.
Iniziamo dalla vibrante scena artistica londinese, che è stata di recente animata dallo street artist britannico Banksy, il cui tentativo di trasformare Londra in uno zoo urbano è stato ostacolato da tre malintenzionati. Hanno rubato uno dei suoi murales, un lupo nero graffito su una parabola satellitare a Peckham, nel sud di Londra. Un passante, Tom Kellow, ha ripreso l’azione durante la sua pausa pranzo e ha raccontato all’emittente BBC come i ladri, visibilmente indisturbati, staccassero l’opera e se ne andassero con essa. La reazione dell’artista non si è fatta attendere: un nuovo murale è apparso su una pescheria e chip shop a Walthamstow, nel nord-est di Londra, raffigurante un paio di pellicani.
Dal regime urbano londinese ci spostiamo a New York, dove un giornalista e un attivista sono stati arrestati e accusati di crimini d’odio per aver imbrattato con vernice rossa le case della direttrice e dei membri del consiglio di amministrazione del Museo di Brooklyn. Entrambi i casi sono stati classificati come crimini d’odio. Anne Pasternak, ebraica e direttrice del museo, ha visto la sua casa vandalizzata con un manifesto accusatorio di suprematismo bianco e sionismo, e con un triangolo rosso rovesciato, simbolo che sarebbe utilizzato da Hamas per segnalare gli edifici bersagliati dai raid israeliani.
Mentre questi fatti agitano l’atmosfera delle importanti città artistiche, altri artisti utilizzano la loro creatività per inviare messaggi di pace e solidarietà nelle comunità. Il sand-artist Fred Brown, ad esempio, ha disegnato il Union Jack e le parole “Love Laugh Live” sulla sabbia di una spiaggia dell’UK, suscitando reazioni contrastanti tra il pubblico.
In altro luogo, l’Ucraina chiede l’intervento dell’ONU dopo la trasformazione da parte della Russia di Tauric Chersonese, un antico sito di patrimonio storico della Crimea, in un “parco storico e archeologico”. La Crimea fu annessa dal Cremlino nel 2015.
Infine, la piccola comunità di pescatori della Scozia, Pittenween, si trasforma in una galleria d’arte vivente per l’annuale Pittenween Arts Festival, con l’esposizione dell’opera di 140 artisti provenienti da tutta la Scozia.
In conclusione, l’arte continua a essere un potente canale di espressione e di denuncia sociale, che offre spunti di riflessione e coniuga bellezza, impegno e solidarietà nella quotidianità.