Ennesima opera di Banksy sovverte Londra – nono graffito in nove giorni anima lo zoo

L’ultima sorpresa dell’irriverente street artist Banksy è emersa sulle serrande di sicurezza dello zoo di Londra: un ibrido tra Banksy e Noè, rappresenta un gorilla mentre libera un sigillo e numerose specie di volatili. Gli occhi di tre animali curiosi sembrano scrutare l’esterno, come testimoni di un coraggioso esodo.

Questo graffito nero che raffigura la finestra di liberazione è la nona opera tematica animale proposta da Banksy in altrettanti giorni. Come potevamo prevedere, la foto di questa nona meraviglia è stata immediatamente condivisa con i suoi 13 milioni di seguaci su Instagram.

E’ come se Banksy avesse intrapreso un pellegrinaggio artistico attraverso Londra, lasciando un’eredità di graffiti, come tiene a sottolineare il noto artista, “per sollevare il morale del pubblico in un periodo difficile.” La sequenza affascinante delle opere va da un caprone, che sembra trovarsi in equilibrio precario su un contrafforte di un edificio, a una stravagante serie di animali rappresentati nei luoghi più disparati della città.

Una coppia di elefanti, tre scimmie penzolanti, un lupo ululante, due pellicani che fanno un gozzo di pesce, un grosso gatto in fase di stretching, uno stormo di pesci e un rinoceronte che sembra montare un’auto: ecco la carrellata proposta da Banksy. I luoghi scelti per tali opere sono molteplici: dai muri dei palazzi, al cartello di un ristorante di fish & chips, da una cabina della polizia al ponte di una stazione della metropolitana, rendendo l’arte accessibile e visibile a tutti.

Tuttavia, due delle nove opere non sono più visibili al pubblico. Le immagini mostrano come l’immagine del lupo ululante, dipinta su una parabola satellitare, sia stata probabilmente trafugata da tre uomini incappucciati alla luce del giorno il 18 agosto. Il grande gatto in stretching, spruzzato su un foglio di legno destinato ai cartelloni pubblicitari, è stato invece rimosso da un appaltatore per ridurre il rischio di furto.

Nonostante le opere di Banksy siano state pubblicate su Instagram senza didascalie, titoli o ulteriori informazioni, l’enigma circolante attorno al significato delle immagini ha fatto emergere svariate ipotesi e speculazioni tra i seguaci dell’artista. Ma il 10 agosto, il The Guardian ha riportato che l’organizzazione di supporto all’artista, Pest Control Office, ha semplicemente dichiarato che ogni disamina delle opere è “eccessivamente complicata”.

L’obiettivo ultimo di Banksy, si viene a sapere, è quello di rendere felici le persone attraverso dei momenti di divertimento inaspettato e di ricordare la capacità umana per il gioco creativo, piuttosto che la distruzione e la negatività. In un mondo così frenetico e spesso ostile, Banksy si dimostra ancora una volta un fuori dagli schemi, un artista capace di sorprendere con la semplicità e la potenza delle sue opere. E noi, non possiamo far altro che attendere il prossimo graffito.

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