Il film è vincitore del premio speciale della giuria al Sundance Film Festival 2020 e miglior film documentario al London Film Festival 2020.
Con la regia di Benjamin Ree, il film-documentario La pittrice e il ladro uscirà in tutte le sale il 2 novembre 2021.
La storia narrata parla della nascita di una bizzarra amicizia fra un’artista norvegese e il ladro tossicodipendente che l’ha derubata delle sue opere.
La trama si sviluppa partendo dalla disperata ricerca di risposte dell’artista Barbora per il furto di due suoi dipinti; riesce a rintracciare Karl, uno dei criminali che glieli ha sottratti e inizia con lui un rapporto di conoscenza, progressivamente più profondo che porterà i protagonisti ad un vero e proprio legame di amicizia.
Dopo aver invitato il ladro a posare per un ritratto, i due tessono infatti un legame intricato, tantochè Barbora diventa persino il maggior supporto di Karl quando l’uomo rimane ferito in un incidente d’auto e necessita di cure a tempo pieno; questo, nonostante i suoi dipinti non siano ancora stati rinvenuti. Un giorno però, le carte in tavola cambiano, grazie al contributo di un personaggio inaspettato.
Il regista ha girato per quasi tre anni questo reportage, con l’obiettivo riassunto al meglio dal protagonista maschile, Karl, quando afferma: “Spero che il film possa affrontare e rimuovere alcuni stigmi dalla società. Rendere visibile alle persone come puoi essere una persona intelligente e di buon cuore anche se hai qualche problema”.
La ricerca è nata dalla curiosità e dal fascino di Benjamin Ree per i ladri di opere d’arte, dall’elitaria industria artistica che incontra la classe popolare dei criminali, che ha scatenato in lui domande: Chi sono questi delinquenti? Come scelgono i quadri? Lo fanno per soldi, o amore genuino per l’arte?
Il punto di partenza del film è stato nel 2015 quando il regista si è imbattuto nella storia di un furto d’arte alla Galleria Nobel a Oslo. Erano stati rubati due dipinti di un’artista poco nota e i due ladri erano stati catturati e condannati a 75 giorni di prigione, ma solo uno di loro si era presentato in tribunale. L’artista aveva chiesto a uno dei ladri di posare per lei, e a quel punto Benjamin ha contattato l’artista, Barbora, per saperne di più.
“Quando ho cominciato a girare il documentario, non sapevo che i due sarebbero diventati grandi amici. A dire il vero, non sapevo neanche come sarebbe andata a finire la storia. Mi sono affidato alla curiosità e al fato… per me il modo migliore di iniziare un progetto. E alla fine il film non parlava di un furto d’arte, come si potrebbe pensare, ma di una complessa e insolita amicizia”, afferma il regista.
Cover Photo Credits: Frame La pittrice e il ladro, Courtesy Wanted Cinema