Residenza d’artista a Villa Greppi, Federica Zianni presenta Barren Forest

È in programma per sabato 1 giugno alle 16:30 l’inaugurazione della mostra “Barren Forest” di Federica Zianni, protagonista della Residenza d’artista bimestrale 2024 presso l’Atelier di Villa Greppi, a cura di Simona Bartolena. 

Per Villa Greppi Federica Zianni (Roma, 1993) propone un progetto che racconta  l’attualità. “La mia generazione ha dovuto affrontare due trasformazioni ambientali: quella  naturale e quella sociale.”, spiega nella sua proposta, “Gli esseri umani non possono ignorare  la cultura in cui sono nati e che costituisce la loro identità, poiché rappresenta un aspetto  fondamentale della loro vita”.

Barren Forrest, già dal nome, evoca un’immagine potente di sterilità e mancanza di vitalità, riflettendo una condizione di stagnazione, un senso di vuoto e desolazione. Ci troviamo infatti davanti un’installazione di dimensione variabile costituita da 50 elementi, consistente in uova di gesso dalle quali spuntano avvizziti alberelli in ferro. Come la natura umana,  questa installazione non possiede nulla di naturale e svela il suo statuto di sterilità. È un bosco destinato a conservare la propria staticità, privo della possibilità di generare nuova vita.  

La Residenza di Federica si inserisce in un ricco programma che prende vita e forma a Villa  Greppi. Negli ultimi anni infatti Villa Greppi ha aperto le sue porte agli artisti trasformandosi in un grande atelier d’arte. Con il progetto Residenze d’artista, il Consorzio Brianteo Villa Greppi destina alcuni dei suoi spazi all’accoglienza di artisti in arrivo da tutto il mondo: un’iniziativa che trasforma gli ambienti al piano terra della Villa di Monticello Brianza in veri e propri atelier per la creazione artistica e la villetta situata all’ingresso del Parco in un alloggio temporaneo per gli artisti non residenti nel territorio. 

L’ambiziosa iniziativa è pensata per creare uno spazio di lavoro, ricerca e riflessione, promuovendo scambi culturali e offrendo agli artisti un ambiente stimolante in cui possono dedicarsi completamente alla loro pratica creativa. D’altra parte sottolinea l’importanza di  avvicinare ancora di più il mondo dell’Arte ai cittadini, che possono ammirare le opere e conoscere il processo creativo che porta alla loro realizzazione. Tutto ciò rappresenta un’importante risorsa per il mondo dell’arte, supportando la crescita professionale degli  artisti e arricchendo il panorama culturale delle comunità ospitanti. Di anno in anno Villa Greppi accoglie dunque diversi artisti, tutti chiamati a lavorare a un progetto tematico e a destinare una delle loro opere alla collezione d’arte del Consorzio. 

Ancora giovane ma già con un eccellente curriculum, Federica è un’artista che si esprime  soprattutto con l’installazione, muovendosi tra tecniche e materiali diversi, sia tradizionali (come la fusione in bronzo a cera persa), che inconsueti (come camere d’aria e lacci emostatici)”  descrive Simona Bartolena, critica d’arte e referente del progetto Residenze d’artista del  Consorzio Villa Greppi. 

Attraverso la sua ricerca, Federica Zianni cerca infatti di riflettere come l’arte, intesa come  pratica, sia il punto di incontro, la terra franca in cui contrastare le paure suscitate da problematiche attuali come l’identità, il retaggio culturale e la migrazione, in modo diretto  e dimostrativo, attraverso istallazioni e performance. 

L’evento di sabato 1 giugno sarà arricchito da un intervento musicale a cura del Guitar Landscape Ensemble della Scuola di Musica A. Guarnieri. La mostra resterà aperta anche nella giornata di domenica 2 giugno dalle 10 alle 18.

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