Si inaugura il 27 ottobre a Milano, al Museo della Permanente, AMART 2021, Mostra degli Antiquari Milanesi, fino al 31 ottobre.
Una Wunderkammer fuori dagli schemi, diffusa, erudita, dove ogni galleria presenta il meglio delle proprie collezioni tra bellezza e Connoisseurship: da visitare con curiosità e desiderio. Descrivere le suggestioni e le proposte culturali che saranno esibite, ci conduce a una narrazione sorprendente, ricca di spunti e densa della citazione di opere straordinarie.
Tra le numerose opere, sarà esposto lo “Stipo Architettonico con Arione con Arpa su un Delfino (1550-1600)” del Museo Poldi Pezzoli. Opere di eccezionale rarità storica e artistica estendono la ricerca per questa edizione: lo straordinario Grande Murale di bronzo del 1965 di Mario Negri, la singolare e rara placca ageminata del Cinquecento, lo smalto viennese su argento, la crisoelefantina Figlia del sultano Bou-Sadaa di Ernest Barrias, il manichino snodabile a grandezza naturale, il trittico di porcellana e bronzo dorato composto da pendola e flambeaux della fine del Settecento, il Suzuribako giapponese in lacca e oro, il Kawari Kabuto con maschera e lo speciale piatto laccato e intarsiato firmato Yasumasa, pure giapponesi.
I consigli degli esperti si snodano dalla grande figura femminile Dogon al singolare elefante Tang, dallo Shiva pakistano del VII-IX secolo alla collezione di Mukhalinga di bronzo, dal sofisticato paravento giapponese del Seicento, fino al più selezionato arredo antico e alla decorazione internazionale da collezione come la raffinata specchiera veneziana laccata, il lampadario di bronzo dorato o i candelieri retour d’Égypte.
La proposta spazia in un continuum di scoperte e di sorprese tra sculture e oggetti inattesi come la rara coppa rinascimentale di diaspro di Ottavio Miseroni, il pendente Decò di brillanti, corallo, zaffiri e perla naturale, l’inusuale testa di bronzo di Giuseppe Rivadossi o l’elegante Arianna dormiente attribuita a Benedetto Cacciatori, la terracotta del Quattrocento di Niccolò Baroncelli, il Nettuno fanciullo di legno, perle, e corallo del messinese Ignazio Brugnami, la Natività realizzata in cera rossa da Antonio Giorgetti, le marmoree Onfale di Giovanni Baratta e Figura femminile di Joseph Gott.
Trecento anni di capolavori celebrano l’arte pittorica e grafica in tutte le sue espressioni: dalla Madonna con il Bambino e san Giovannino di Lorenzo Lippi alla Camozza di Marzio Tamer, passando per Sposalizio della Vergine di Giovanni Battista Crespi e bottega, Madonna col Bambino di Francesco Albani, Vaso istoriato di fiori con pappagallo di David De Coninck, Battaglia tra cavallerie cristiane e turche di Marzio Masturzo, Ritrovamento di Mosè di Giuseppe Antonio Pianca, Ritratto di Antonio Canova di Giovanni Battista Lampi junior, Neve a Milano di Mosè Bianchi, Paesaggio a Castiglioncello di Giovanni Fattori, All’Acquabella di Emilio Longoni, San Siro di Pompeo Mariani, L’amatore d’arte, La tenda rossa e Signora elegante di spalle di Giovanni Boldini, Dopo il bagno di Camillo Innocenti, Notturno Metafisico di Mario Reviglione, Paesaggio con ciminiera inciso ad acquaforte da Giorgio Morandi, Pellicano disegnato da Fortunato Depero.
Anche quest’anno sono numerosi i partner che hanno aderito e patrocinato il progetto di AMART: Regione Lombardia, Città Metropolitana, Comune di Milano, Museo Poldi Pezzoli, Museo della Permanente, FAI Fondo per l’Ambiente Italiano, Amici del Museo Bagatti Valsecchi, Unione Confcommercio, Promoter Unione, Ciaccio Arte – Broker Insurance Group, Ingegnoli Piante, FIMA Federazione Italiana Mercanti d’Arte.
In concomitanza con AMART 2021 la città si animerà di appuntamenti e presentazioni nelle gallerie degli antiquari. MOG (Milano Open Galleries) è un evento collaterale che promuoverà esposizioni, talk, incontri che le varie gallerie organizzeranno tra il 25 e il 29 ottobre. Hanno aderito 40 gallerie, divise idealmente in due zone contrassegnate da due colori Magenta e Ottanio.
Milano diventerà la città dell’Antiquariato, in una settimana che offrirà al visitatore un colpo d’occhio formidabile su quanto di meglio il settore propone, con la possibilità di esplorare nuove realtà per chi ama l’arte e la bellezza. Le “zone” dell’antiquariato (Brera, via Pisacane/Porta Venezia, Quadrilatero) accoglieranno i visitatori con le gallerie aperte dalle 11 alle 19 (mercoledì 27 e giovedì 28 fino alle 23): dalle visite guidate ai talk di esperti su singole opere fino agli aperitivi e alle degustazioni, in una festa continua che vuole celebrare l’attualità dell’arte antiquaria.
Nata da un’idea dei “Giovani Antiquari Milanesi”, MOG si inserisce nella tendenza attuale del design che rivaluta l’antiquariato (i testimonial di AMART 2021 sono undici protagonisti del Design internazionale, dall’architettura al décor, al design dei giardini) e riapre alla partecipazione fisica gli eventi, bloccati a causa della pandemia per quasi due anni. Una ripartenza viva che AMART e MOG offrono alla città di Milano e al pubblico internazionale che confluirà per essere informato e acquistare le opere esposte.
Cover Photo Credits: Mostra Antiquariato Milano, Courtesy AMART