Il Trionfo delle Onde di eL Seed sul Cubo di Pirelli Hangar Bicocca

La colorata esplosione di calligrafia araba che ricopre le pareti esterne del ‘Cubo’ di Pirelli HangarBicocca non è solo una vistosa decorazione urbana, ma un messaggio importante del celebre artista contemporaneo eL Seed. L’opera di mille metri quadrati, visibile dai passanti, dai viaggiatori della vicina ferrovia e dagli abitanti dell’area di Sesto San Giovanni, invita a riflettere su temi difficili, come la migrazione, l’esilio e l’individuazione di un luogo da chiamare “casa”.

La monumentale opera intitolata ‘Waves Only Exist Because the Wind Blows’ (Le onde esistono solo perché il vento soffia) prende ispirazione da una frase dello scrittore italiano Cesare Pavese. ‘Un paese ci vuole, non fosse che per il gusto di andarsene via’, espressione tratta da ‘La Luna e i falò’, ha suggerito a eL Seed il concetto del desiderio dell'”altrove”, di lasciare la propria terra natale per cercare qualcosa di diverso altrove, ma allo stesso tempo di conservare sempre un legame, una radice.

Le possenti onde che ondeggiano sulla superficie del Cubo nascondono qualcosa di più profondo, uno strato sottostante dove l’artista ha tracciato i nomi di coloro a cui tiene. Tra questi figurano i nomi dei suoi figli, di persone a lui care e di individui che, contattandolo attraverso i social media, hanno desiderato essere presi in considerazione nel grande progetto di arte pubblica. Come spiega eL Seed, quest’atto intende restituire la titolarità dell’opera d’arte alla comunità, creando un legame speciale tra l’artista e i “nominati”.

L’arte di eL Seed è nota per il suo forte impatto visivo, ma ancor di più per l’importanza del messaggio umanistico. Le sue opere, disseminate in giro per il mondo, puntano a unire le persone, accettando e valorizzando le differenze culturali e generazionali. L’artista crede che quando il mondo cerca di separarci, l’arte abbia il compito di guidarci verso l’accettazione dell’altro, un invito ad abbracciare le nostre differenze e a darci reciprocamente il benvenuto.

eL Seed, con la sua ultima installazione, riempie di colore e suggestioni il paesaggio urbano di Milano, regalandoci un’opera strutturata come una danza calligrafica che elabora le pulsazioni di un puro istinto creativo. E in occasione dell’inaugurazione dell’imponente opera sul Cubo, anche la Galleria Patricia Armocida accoglie le opere di eL Seed, a testimonianza dell’impegno dell’artista nel diffondere il suo messaggio di universalità.

Con il suo linguaggio innovativo, l’opera di eL Seed agisce come un ponte simbolico tra le culture. Un ponte che, attraverso l’arte, collega le persone tracciando, con pennellate sicure e colorate, le connessioni umane di un’universalità che supera i confini geografici, linguistici e politici. Un universo di onde che esistono solo perché un vento, metafora di cambiamento, di crescita e di volta in volta di rivoluzioni interne ed esterne, le muove senza sosta.

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