Voci forti che stanno trovando sempre più lo spazio per raccontare la loro storia e la loro visione del mondo.
L’arte è un prolungamento della società: a ogni cambio di generazione e a ogni nuovo passo muta anche l’approccio creativo e il messaggio veicolato degli artisti.
La nostra epoca contemporanea, più attenta all’ambiente e ai diritti delle minoranze, ha dato la possibilità a voci fino a ora nascoste di raccontare la loro storia e la loro visione del mondo.
Tra questi, i nativi americani stanno sempre più acquistando visibilità all’interno del panorama culturale mondiale grazie a importanti mostre istituzionali, stand in celebri fiere e iniziative artistiche come Forge Project e Ma’s House.
Le figure influenti, oltre ai veterani che con il loro lavoro hanno difeso i diritti dei nativi per anni, si possono trovare nelle giovani promesse della nuova generazione, che sfrutta le tecniche tradizionali per affrontare questioni contemporanee.
Ecco di seguito 5 artisti nativi americani più influenti:
Marie Watt
L’artista è membro del Turtle Clan della Seneca Nation, nonché spirito in continua connessione con ciò che la circonda. Infatti, la sua è un’arte condivisa: gran parte della sua pratica si basa sulle esperienze dei circoli del cucito. Tramite invito, le comunità locali si uniscono a lei portando tessuti e modelli, e iniziano a cucire attorno a dei grandi tavoli. Una volta completata questa prima fase, le sezioni vengono assemblate e poi decorate con vernice e coni di tintinnio di latta, per creare così grandi opere d’arte.
Jaune Smith
Considerata colonna portante dell’arte indigena americana, Salish Jaune Quick-to-See Smith è attiva dagli anni ‘70. Il suo nome nativo “Quick-to-See” le è stato conferito dalla nonna Shoshone, che in lei ha riconosciuto la capacità di identificare il mondo circostante. Un talento che trapela dalle sue opere pop intrise di un simbolismo personale e politico.
Wendy Red Star
Cresciuta nella riserva di Apsáalooke nel Montana, l’artista ha sempre avuto un animo ribelle. La sua arte, umoristica e surreale, ribalta i luoghi comuni sui nativi americani tramite fotografie, sculture, video, fibre art e spettacoli. Molte delle sue opere mettono in scena paesaggi tableau con bambole gonfiabili e souvenir “indiani” da dieci centesimi, e in molti scatti lei stessa posa con il costume tradizionale tra alci gonfiabili e capi indiani scheletrici, per sottolineare alcune tematiche importanti della sua cultura.
Jeffrey Gibson
Devoto alla pittura e alla scultura, l’artista Choctaw/Cherokee fa uso di tecniche tradizionali artigianali indigene per realizzare oggetti “brillanti” come sacchi da boxe con perline e alte tende frangiate che raccontano storie grazie al colore.
Cara Romero
I suoi scatti vibranti e sorprendenti mettono in luce i molteplici ruoli dei nativi, in particolare tra la sua tribù Chemehuevi. Bambini in perizoma e piume corrono tra i campi della Coachella Valley, donne in abiti tradizionali galleggiano sott’acqua – omaggio al concetto di memoria dell’acqua – e altre posano come bambole di carta con abiti e accessori.
Cover Photo Credits: Wendy Red StarApsáalooke (Crow), Indian Summer, from the series Four Seasons, 2006 – printed 2017, Courtesy San Francisco Museum of Modern Art